Lettera aperta a tutti gli iscritti e simpatizzanti di Adesso Scuola – Documento Programmatico/Organizzativo RSU 2025
Gentile iscritto/a Adesso Scuola, nel ringraziarti sempre per aver scelto la Nostra organizzazione sindacale, ti chiediamo di darci una mano alle prossime elezioni RSU previste per la primavera del 2025.
L’approssimarsi del nuovo appuntamento elettorale risulta per la nostra organizzazione sindacale estremamente importante e significativo, in quanto ci giochiamo la possibilità di essere rappresentativi a livello nazionale. Le percentuali delle deleghe degli iscritti e la percentuale del risultato elettorale della RSU rappresentano un passo fondamentale per il raggiungimento della rappresentatività a livello nazionale.
Il tuo contributo risulta fondamentale e indispensabile, in quanto riuscire a presentare in tutte le scuole dove siamo presenti una lista di “Adesso Scuola” significa non solo avere un nostro rappresentante RSU in quella scuola, ma anche di portare consensi al Nostro Sindacato. Tutti i docenti e Ata con contratto al 30/06 o al 31/08, ovviamente anche quelli di ruolo possono formare liste e essere candidati.
L’assemblea Nazionale di Adesso Scuola svoltasi il 18/10/2024 ha sancito la seguente piattaforma contrattuale su cui proporci alle prossime elezioni RSU 2025; ove ritieni di dover partecipare ad arricchire con il tuo contributo di idee e di proposte siamo ben lieti di accoglierle.
I punti della piattaforma programmatica:
1)Revisione dei livelli stipendiali personale Docenti a Ata al pari delle Nazioni Europee; il governo deve affrontare una volta per tutte queste problematiche, considerando l’istruzione al primo posto nella agenda di governo, con lo stanziamento dei fondi necessari; per i politici italiani l’istruzione è stata sempre considerata un costo e non un investimento.
2) Definire un nuovo modello assunzionale basato sul reclutamento a tempo indeterminato e sull’utilizzo limitato di forme contrattuali flessibili secondo precisi obiettivi funzionali con un doppio canale di reclutamento al fine di smaltire una volta per tutte il precariato esistente;
3) Il Personale ATA oggi è quello più penalizzato, si devono rivendicare retribuzioni adeguate alla specificità del lavoro scolastico e all’accresciuta professionalità di DSGA, Assistenti amministravi, tecnici e collaboratori scolastici con l’adozione di strumenti ad hoc, sia per quanto riguarda il riconoscimento professionale del ruolo, sia per quello che riguarda l’aspetto retributivo.
4) Abuso nell’uso degli algoritmi nella formazione delle graduatorie per il conferimento delle supplenze e per i trasferimenti: si alle convocazioni in presenza, che garantiscono la trasparenza e la flessibilità necessaria per situazioni in continuo cambiamento.
5) Carta docenti 500€ annui:
i Giudici accolgono i ricorsi dei docenti non di ruolo che abbiano prestato nell’a.s. almeno 180 giorni di servizio, anche non continuativi, riconoscendo che la discriminazione fra personale di ruolo e non di ruolo è ingiusta e deve essere rimossa noi dobbiamo lottare per assegnare il bonus a tutti i docenti e Ata almeno con contratto al 30/06, riteniamo la formazione in servizio sia una leva fondamentale per arricchire la professionalità e la competenza dei docenti e degli Ata.
6) I percorsi abilitanti:
Così come sono strutturati presentano tre livelli di inaccessibilità: il costo, il numero chiuso e la qualità della formazione”. Tra l’altro alcune classi di concorso soprattutto per gli ITP sono del tutto inesistenti.
Inoltre, vi è una evidente disparità di trattamento nell’assegnazione dei punteggi per la relativa abilitazione, agli ITP max12 punti, mentre ai docenti laureati max 36 punti.
Chiediamo che tutte le classi di concorso siano presenti in tutte le regioni almeno in una Università e che siano eliminate tutte queste iniquità.
7) I concorsi PNRR:
Sono finalizzati al ruolo. I docenti idonei meritano la stabilizzazione. Prima di bandire nuovi concorsi, è necessario pubblicare le graduatorie di merito ed esaurire le graduatorie esistenti, garantendo il ruolo a chi attende da anni. Chiediamo che gli idonei di tutti i concorsi siano assunti prima di bandire altri concorsi.
8) Rafforzare il protagonismo delle RSU all’interno della scuola:
- a) regolare la validazione del contratto d’istituto in relazione ai soggetti che lo sottoscrivono, cosi come previsto per il CCNL;
- b) chiarire e rafforzare nell’ambito dell’informazione successiva, la piena trasparenza sui dati inerenti destinatari ed entità del salario accessorio a qualsiasi titolo erogato;
- c) abolire i minimi di servizio imposti al personale Ata durante le assemblee sindacali;
- d) consolidare e rafforzare l’istituto del “Confronto”.
9) Legge sull’autonomia differenziata:
è un grave attacco all’impianto costituzionale del nostro Paese, ciò creerebbe 20 sistemi scolastici diversi, con l’aumento delle disuguaglianze e la frantumazione del diritto sociale all’istruzione “finirebbe per aumentare le diseguaglianze, limitare la libertà di insegnamento e non garantire il diritto allo studio”. Nel proporre differenti livelli di autonomia tra le Regioni a statuto ordinario, divide l’Italia e danneggia sia il sud che il nord, impoverisce il lavoro, compromette le politiche ambientali, colpisce l’istruzione e la sanità pubblica, penalizza i Comuni e le aree interne, aumenta la burocrazia e complica la vita alle imprese, frena lo sviluppo. L’Istruzione deve essere garantita dallo stato centrale.
10) Continuità didattica dell’insegnante di sostegno: a nostro avviso non si garantisce la continuità con la richiesta della famiglia o del DS, ma assumendo tutti i docenti con titolo di specializzazione che sono richiesti in organico di fatto.
Abolire l’organico di diritto e quello di fatto: l’organico di diritto rappresenta i posti stabili e definitivi assegnati alle scuole, mentre l’organico di fatto include i posti aggiuntivi necessari per far fronte alle esigenze effettive dell’anno scolastico, spesso coperti da supplenze.
Trasformare questi posti in organico di fatto in diritto garantirebbe la stabilità a tanti docenti di sostegno e nel contempo la continuità agli alunni disabili.
Per la presentazione delle liste o per eventuale candidatura rivolgersi alla propria sede provinciale o al referente provinciale.
Per presentare la lista è necessario raccogliere un numero di firme non inferiore al 2% del totale dei dipendenti della scuola (docenti ed Ata esempio 200 dipendenti almeno 4 firme + il presentatore di lista).
È bene comunque, raccogliere tempestivamente più firme possibili per evitare spiacevoli inconvenienti dovuti ad annullamenti, eventuali irregolarità, ecc..
Il numero di candidati in ogni lista non può superare di oltre 1/3 il numero degli eleggibili:
- a) non più di 4 candidati nelle scuole fino a 200 dipendenti;
- b) non più di 8 candidati nelle scuole con più di 200 dipendenti.
ALLEGATO: ADESSO SCUOLA – DOCUMENTO ORGANIZZATIVO PROGRAMMATICO RSU 2025
Nola (Na) 18 ottobre 2024
Il Presidente
D.S. Prof.re Giacomo Vitale