AGGIORNAMENTO GPS 2022/24: problematiche sulle 3 annualitĂ sostegno, nuove certificazioni informatiche e linguistiche
Ministero Istruzione fornisce nuove indicazioni ai sindacati in merito ad alcune problematiche riscontrate nella domanda
🔸Per il problema dei docenti che vogliono iscriversi nella seconda fascia sostegno e rilevano che il sistema non riconosce le 3 annualità , perché non permette di modificare il servizio inserito in precedenza o non riconosce i servizi pregressi come ascrivibili al sostegno, il gestore interverrà entro domani per consentire di “flaggare” i servizi dichiarato nel 2020 come “Annualità di insegnamento su posto di sostegno …”.
🔸I docenti che avevano dichiarato titoli culturali come le certificazioni informatiche, per le quali esiste un tetto alla valutabilità pari a massimo quattro titoli, se hanno avuto una certificazione annullata o ritenuta non valida in fase di controllo dei titoli, ora potranno inserire le nuove certificazioni, senza bisogno di cancellare i titoli già dichiarati. Il sistema attribuirà il punteggio rispettando il limite massimo posto al numero delle certificazioni dichiarabili (che sono quattro per un massimo di due punti).
🔸Nel caso di titoli come le certificazioni linguistiche, che presentano diversi livelli di valutazione, ad esempio B2, C1, eccetera il sistema calcolerà in automatico il punteggio da assegnare sulla base della migliore valutazione che è possibile attribuire in funzione di quanto dichiarato. Quindi, ad esempio, per chi chi aveva il B2 e ora ha il C1 basterà dichiarare adesso il C1.
🔸Per l’inserimento in seconda fascia scuola dell’infanzia e primaria, il Ministero pubblicherà una FAQ che spiegherà che sarà possibile iscriversi in funzione dei CFU acquisiti: lo studente iscritto al quarto anno che non ha ancora i 200 CFU potrà iscriversi con i 150 richiesti per il terzo anno e così via.
🔸Confermato che per far valere i punti dell’abilitazione serve la pubblicazione della graduatoria, come previsto dalla FAQ n. 44
Chiarito che, a differenza di quanto affermato erroneamente dal gestore, per il servizio svolto in Italia bisogna flaggare “no” rispetto alla richiesta se sia stato svolto nei Paesi Europei.