Covid, in arrivo il piano «sorveglianza con testing»: no quarantena per un solo alunno positivo.
Nella bozza con le «Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi Covid-19 in ambito scolastico» dell’Istituto Superiore di Sanità, dei ministeri della Salute e dell’Istruzione e delle Regioni si legge che non ci sarà nessuna quarantena per gli studenti di una classe in cui c’è un solo caso positivo di Covid. La situazione verrà sorvegliata con i test. Se invece, il virus colpisce un bambino da 0 a 6 anni verrà previsto l’isolamento per tutta la classe.
🟢Il Piano «sorveglianza con testing» in via di definizione
👉La nuova politica che si sta approvando è quella della «sorveglianza con testing» attraverso i tamponi. Esami che dovranno svolgere nell’immediato sia gli studenti, sia i docenti della classe.
👉L’isolamento per tutta la classe scatterebbe, invece, se il pericoloso virus dovesse colpire un bambino che frequenta il nido o la scuola dell’infanzia, quindi fino a 6 anni, perché “c’è obbligo di mascherina, per cui basta un solo caso di positività a far inviare tutti in quarantena per dieci giorni”.
👉In pratica, al sorgere di un solo alunno positivo tutti i compagni dovranno fare il tampone e, se sono negativi, potranno continuare ad andare a scuola, così come i docenti. Dopo quattro o cinque giorni il test verrà ripetuto, per evitare che sfuggano eventuali infezioni non rilevate la prima volta e nel caso in cui ci sia un altro positivo, gli alunni non vaccinati dovranno andare in dad, mentre quelli vaccinati potranno restare in classe. Se invece i casi trovati con i test sono due o più, e quindi il totale sale almeno a tre, tutti gli alunni andranno in quarantena, i vaccinati per 7 giorni e gli altri per 10”.
👉Si vogliono evitare anche le classi spezzate composte da chi è in classe e chi a casa. I test che si possono utilizzare sono tutti quelli che danno diritto al Green Pass: i tamponi molecolari, alcuni tipi di test rapido e i salivari, questi ultimi però solo se molecolari.
👉Ad oggi, la quarantena dura dieci giorni per i non vaccinati e sette per i vaccinati. Con queste nuove indicazioni si vuole andare «verso un contenimento della quarantena per chi è vaccinato», come detto dal ministro Patrizio Bianchi.
👉Manca ancora l’ufficialità, che arriverà dopo il via libera delle Regioni, ma sarebbero queste le nuove regole previste dal governo in accordo con le richieste dei presidi. Una volta approvate definitivamente, le disposizioni verrebbero indicate direttamente alle Asl, ovvero agli enti sanitari preposti a decidere sulle quarantene. Ai fini dell’accertamento del contagio, sembra che varrebbero anche i test salivari. Tamponi e test salivari dovrebbero poi ripetersi, dopo 4-5 giorni.