SICUREZZA

Diritto e sicurezza nei luoghi di lavoro sarà la nuova materia d’insegnamento nelle scuole secondarie.

E’ ormai avviato a livello nazionale, il dibattito a riguardo i percorsi formativi che regolano le attività didattiche in alternanza scuola lavoro di cui alla legge n. 53/2003  e disciplinati dal Decreto Legislativo n. 77/2005.
Mentre non si smorzano le polemiche intorno al mancato indennizzo alla famiglia del giovane diciottenne Giuseppe De Seta morto lo scorso 16 settembre durante uno stage all’interno di una azienda informatica di Noventa di Piave nel veneziano, la maggioranza di Governo è già a lavoro per gli opportuni provvedimenti di revisione della legge vigente  al fine di migliorare la conoscenza specifica dei princìpi fondamentali della Costituzione Italiana in materia di lavoro e di promuovere il riconoscimento sostanziale dei diritti dei lavoratori, nel rispetto dei principali fondamentali della cultura della sicurezza dei luoghi di lavoro.
A breve prenderà avvio alla Camera l’esame di un disegno di legge presentato il 08/03/2022 dall’On. Walter Rizzetto di Fratelli d’Italia per l’introduzione dell’insegnamento del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle scuole secondarie di secondo grado.

La stessa legge “S.2662″ il 30/06/2022, è stata presentata al Senato dal senatore  Iunio Valerio Romano  del Movimento 5 Stelle.

La legge detta disposizioni finalizzate ad assicurare agli studenti la conoscenza specifica dei princìpi fondamentali  in materia di lavoro e di promuovere il riconoscimento sostanziale dei diritti dei lavoratori nelle disposizioni dettate dal d. lgs. 81/2008 smi.

Dalla lettura del disegno di legge, l’articolo 1 prevede l’introduzione dell’ insegnamento del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati, ed enuclea le finalità perseguite, connesse alla necessità di contribuire a formare cittadini coscienti e consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele del lavoratore e del datore di lavoro, in modo che divengano cittadini responsabili e attivi nel rispetto delle regole.

L’articolo 2 , invece prevede che le istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado venga introdotto l’insegnamento del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro, al fine di far acquisire le conoscenze dei diritti costituzionali e delle principali normative che regolano il lavoro, anche con particolare riferimento al diritto del lavoratore ad avere un lavoro sicuro sotto i profili della salute, dell’igiene e del benessere nell’ambiente di lavoro, nella prospettiva della prevenzione e della gestione integrata dei rischi professionali. Le scuole dovranno introdurre nel curricolo di istituto l’insegnamento di questa disciplina e potranno individuare, per ciascun anno di corso, il relativo orario, che non potrà però essere inferiore a 33 ore annue.

Oltre ai programmi da definirsi ai sensi dell’art. 3, l’articolo 4 prevede iniziative sulla formazione e sull’aggiornamento dei docenti referenti per l’insegnamento del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’insegnamento sarà affidato ai docenti abilitati all’insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche.
Il Ministro dell’Istruzione e del Marito, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, dovrà definire le linee guida dell’insegnamento.

Fonte:  Notiziario Sicurezza

UfficioStampaAdessoScuola

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