Organico aggiuntivo ATA, quest’anno più possibilità di incarichi da terza fascia anche al Sud: previsti 62 milioni di euro per supplenze fino al 31 dicembre.
Quest’anno il personale ATA inserito nelle graduatorie di istituto di terza fascia, avrà più possibilità di ricevere incarico di supplenza. Infatti il Governo ha messo a disposizione 62 milioni di euro per supplenze fino al 31 dicembre 2023: non si tratta dell’organico Covid come due anni fa ma all’incirca il meccanismo è lo stesso.
Tra le Regioni che troveranno benefici da questo provvedimento ci sono anche quelle del Sud, dove ci sarà più possibilità di trovare lavoro come ATA. Infatti, con il Piano Agenda Sud, nato per ridurre i divari fra studenti del Nord e del Sud, il fabbisogno di personale amministrativo, tecnico e ausiliario aumenta. Così, oltre ai 50 milioni di euro stanziati per l’organico PNRR, ci sono a disposizione altri 12 milioni di euro per le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
I profili interessati sono gli assistenti amministrativi, tecnici e i collaboratori scolastici: sono le istituzioni scolastiche a scegliere di quali profili hanno bisogno. Considerate le esigenze delle scuole si presume che la maggior parte delle supplenze saranno attribuite ai collaboratori scolastici, ma non mancano le carenze nelle segreterie soprattutto per i progetti legati al PNRR. Le scuole possono anche rispondere negativamente alla rilevazione, ovvero indicare di non aver bisogno di ulteriore personale. Così è stato anche per la rilevazione dell’organico PNRR.
I 62 milioni per supplenze aggiuntive ATA risultano dalla somma dei 50 milioni di euro previsti dal decreto PA bis, poi legge 112 del 10 agosto, e dai 12 milioni di euro previsti dal decreto Caivano, decreto legge 123 del 15 settembre 2023.
Successivamente il Ministero fornirà le indicazioni utili per attivare i contratti dei supplenti. Prima verranno suddivise le risorse, motivo dei monitoraggi.
UfficioStampaAdessoScuola